(ho iniziato questa cosa perchè Laura (update: e poi Virginia) ha scritto questa bella recensione dell’ultimo libro di Casati, Contro il colonialismo digitale (che non ho ancora letto, però). Poi la cosa mi è sfuggita di mano, è diventata troppo lunga ed è la roba qui sotto. E’ una risposta laterale, diciamo così.) Cosa IlContinua a leggere “Del leggere.”
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Bolaño
Bolaño è uno che scrive, a volte, che pensi quasi al paradiso come il Messico al tramonto (un tramonto che si trasforma in notte, e poi ancora alba e ancora notte, unica alba-tramonto, duplice notte, ciclicamente, per sempre), e pensi di trovarlo lì, a bere mezcal e caffè latte, a fumare nel deserto (idiota, sbruffone, letterario, bellissimo),Continua a leggere “Bolaño”
Contraddizione
Non è una cosa che (mi) dico spesso, ma quel paio di settimane spese in Romania, per un paio di estati, qualche paio di anni fa (e anche un paio di settimane per un paio di inverni (che poi le estati erano 3 e gli inverni 2, dal 2005 al 2007)), quel paio di settimaneContinua a leggere “Contraddizione”
L’ eroe oscuro dell’età dell’informazione
Mi è difficile trovare parole per un libro del genere, dire quanto mi sia entrato nel profondo, (esaminare) quanto ha modificato la mia visione del mondo, (misurare) quanto ha dato senso e giustizia a pensieri che mi portavo dietro da anni. Estremamente personale, dunque (quindi non necessariamente replicabile), questo libro è un’avventura intellettuale come ceContinua a leggere “L’ eroe oscuro dell’età dell’informazione”
Vacanze alternative
[Borges sapeva bene quanto ingiusto fosse raccontare le vite, le persone e gli storie, monetizzandole in aneddoti, e nonostante tutto lo riteneva un destino inesorabile. Seguirò il suo esempio, rendendo letteratura qualcosa che non lo è, cioè falsificandola. Ma c’è caldo e non ho nulla da fare, quindi leggete e perdonate, altrimenti non leggete affatto.Continua a leggere “Vacanze alternative”