Cristina Campo

L’articolo che oggi esce per il Tascabile parla di una scrittrice non molto conosciuta, Cristina Campo, la cui opera, in varie forme, occupa un paio di scaffali della mia libreria. L’ho scoperta nei miei primi vent’anni, e leggevo tutto ciò che di suo mi capitava sotto tiro. Mi era molto vicina per tematiche e visione,Continua a leggere “Cristina Campo”

Del leggere.

(ho iniziato questa cosa perchè Laura (update: e poi Virginia) ha scritto questa bella recensione dell’ultimo libro di Casati, Contro il colonialismo digitale (che non ho ancora letto, però). Poi la cosa mi è sfuggita di mano, è diventata troppo lunga ed è la roba qui sotto. E’ una risposta laterale, diciamo così.) Cosa IlContinua a leggere “Del leggere.”

Il futuro dei lettori

Una biografia [di Cristina Campo] dovrebbe essere prima di tutto una storia delle sue letture. Margherita Pierracci Harwell [leggevo questo, di quel figaccione di Steve Berlin Johnson, e dovreste leggerlo anche voi, perché alla fine torna tutto.] Invidio molto i futuri lettori, quelli che potranno adagiarsi (sin dall’inizio della loro vita lettrice), su un’infrastruttura di condivisione,Continua a leggere “Il futuro dei lettori”

Vacanze alternative

[Borges sapeva bene quanto ingiusto fosse raccontare le vite, le persone e gli storie, monetizzandole in aneddoti, e nonostante tutto lo riteneva un destino inesorabile. Seguirò il suo esempio, rendendo letteratura qualcosa che non lo è, cioè falsificandola. Ma c’è caldo e non ho nulla da fare, quindi leggete e perdonate, altrimenti non leggete affatto.Continua a leggere “Vacanze alternative”

Cristina Campo, Sensi soprannaturali

Chi si accosta, attratto e atterrito, ai recinti sacri delle vie del secolo, due angosce complementari, sempre le stesse, lo afferrano. Il terrore di “perdervi” i suoi cinque sensi (poiché, implicitamente o esplicitamente, gli fu insegnato che non possiede nient’altro) e, all’inverso, il timore di rimanere troppo carnale in quei recinti. Che l’intimità col divinoContinua a leggere “Cristina Campo, Sensi soprannaturali”