Why the Internet is awesome

Io ho lasciato la matematica un po’ di anni fa, perchè, sì, puoi girarci intorno, e me la matematica piace, ma, come dire, sono io che non piaccio a lei. Ho sempre dato uno sguardo, ogni tanto, a cose matematiche, ma divulgazione, solitamente, e poi a me non piace la matematica ricreativa (scusa, .mau.), non sono bravo, non mi interessa. Della matematica, mi hanno sempre interessato e affascinato le grandi idee, i concetti fondamentali, le “cose basilari” (questa è di Wiener: ha un senso, ma dovete prima leggere questo. Su, forza, tornate dopo). Gödel, per esempio (che, fra l’altro, non ho mai studiato. E se ti prendo, tu che scrivi i programmi universitari, ti faccio male. Molto.). Ci ho anche provato, a scrivere qualcosa, di cosa voleva dire, per me, la matematica, saperla fare, riuscirla a fare.

Poi succede che Internet, attraverso Quora, un sito nerd dove dei nerd fanno domande e dei nerd rispondono, Internet ti caga una pepita dalle proporzioni enormi. C’è uno che tira fuori una bella domanda, che è cosa si prova ad essere un genio della matematica, che cosa si vede, come si pensa.

E arriva uno, che non si sa bene chi sia, ma uno che ne sa a pacchi, che scrive una pagina bellissima, bella davvero, in cui spiega cosa vede uno dei pochi che dalla matematica è amato, chè la matematica, l’ho già detto, è una bella ragazza, ma decisamente profumiera e la fa annusare a moltissimi (presente!) ma la dà a pochi, e uno dei fortunati a cui la dà vi dice com’è. Quella della matematica. Uno che la matematica la capisce davvero vi viene a dire com’è. [e probabilmente è uno serio, che è come andare a chiedere dettagliatamente ad Einstein o a Feynman cosa si prova a essere dei genii,come si pensa, cosa si vede].

Insomma, il nostro anonimo scrive questo pezzo, che è ovviamente brillante, ma è bello, sincero, quasi commovente nel parlarti di una cosa che sono in pochi ad avere. E tu che pensi che i matematici genii sono tutti pazzi (è vero, alcuni lo sono), leggilo, ‘sto pezzo, che se io penso che una mezza medaglia Fields mi viene a scrivere 15777 caratteri (spazi esclusi) di come ci si sente ad essere lui mi vengono i le lacrime (e anche questo è internet: cioè che uno che ha visto i sette mari e scoperto tesori e combattutto battaglie viene da te sulla battigia, che hai il libro di pirati sottobraccio e il moccio al naso, e ti racconta com’è, davvero, i pirati e i sette mari. Poi decidi tu, ma intanto lo sai.).

Perquindi, dato che è lungo, per fartelo leggere meglio (lean back, comodo sulla tua poltrona di pelle, con cioccolato 85% cacao e rum d’annata e un cubano), ti ho pure fatto un epub (seguendo la cara vecchia legge di mimicità di Gino Roncaglia). Spero che tu abbia un ebook reader, altrimenti te lo leggi da qua, come tutti. Però lo leggi, chè pepite così, caro mio, poche.

Pubblicato da aubreymcfato

Digital librarian, former president of Wikimedia Italia.

5 pensieri riguardo “Why the Internet is awesome

  1. Fortunatamente sono a casa in malattia ed ho subito avuto il tempo di leggerlo quando l’ho visto postato da te. Gran pezzo veramente, sicuramente è uno experienced e pure moderno visto che cita Tim Gowers e Terry Tao. Mettiamo subito l’epub nel kindle :)

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  2. Pingback: Tesori nascosti

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