Bene, e che cosa sostiene questa chiesa celeste di cui Mancuso, perfetto discepolo di Carlo Maria Martini, è qui voce suadente? Per esempio, se Augias dice che i papa boys lasciano dietro di sé scie imbarazzanti di preservativi, la chiesa celeste certifica: “1) l’insostenibilità della dottrina cattolica ufficiale sulla contraccezione; 2) la maggior saggezza pratica di questi giovani rispetto ai dettami ufficiali della dottrina, incapace di fare i conti con la realtà della vita; 3) che dietro tante manifestazioni religiose di massa, così care al Vaticano dei nostri tempi, c’è spesso ben poca spiritualità”. (La teologia dei coleotteri, Il Foglio, 27 aprile 2009 )
PS: Scherzo ovviamente, ma mi lusinga pensare cose simili a Vito. Io ho letto solo il suo Rifondazione della Fede, ne vale davvero la pena.
Sul numero di MicroMega dedicato a Darwin (mi sembra febbraio 2009) Vito Mancuso dibatte con Telmo Pievani il tema “Darwin e/o Dio”. L’evoluzione è un tema scabroso anche per i teologi liberi e il nostro si dimostra semplicemente penoso partendo con “sì” e finendo non “no” passando per “ma”. Se non lo leggi non ci credi. E se lo leggi ti viene da dubitare…
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