I matematici e le macchine intelligenti

Come scrivere un libro sugli eroi della mia vita e renderlo pesante e noioso.

Gottfried Leibniz, Norber Wiener, Alan Mathison Turing, Kurt Godel.

E poi Hilbert, Frege, Russell, McCulloch, Pitts, …

Niente, non va giù. Si addentra sì nei dettagli, ma a questo punto troppe parole, se è divulgazione stai più generale, se è da studiare almeno presenta le formule.

Ne risulta un non ben definito ibrido, troppo pesante da leggere, incompleto da studiare.

Ovvio che l’impresa era titanica al principio: parlare di questi argomenti è necessariamente complicato.

Ma si poteva fare qualcosa di più: il libro ha si e no 150 pagine e scorre come carta vetrata sulle pudenda. Peccato.

Onore al merito per la scelta dei protagonisti e degli argomenti, ma battaglia perduta, ahimè.

Scritto il 11 ottobre 2008.

Pubblicato da aubreymcfato

Digital librarian, former president of Wikimedia Italia.

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