Ricordo ancora il brivido di paura che ebbi, nettissimo, leggendo la storia che da il nome al libro. Che ai miei occhi di bimbo regalò una delle più belle presentazioni che si potessero avere, in note di copertina, nominando un oscuro Saki come maestro di Dahl. E rivelando l’assoluta predilezione di Quentin Blake per entrambi.Continua a leggere “La zia ha adottato un licantropo”