OK, passata una settimana, primo post da questo ameno luogo che è Tallinn.
Intanto, Tallinn è la capitale dell’Estonia (ricordate quei tre staterelli, estonialettonialituania?, quello più a nord).
Venerdì scorso, dopo un viaggio non troppo corto con scalo a Riga (capitale della Lettonia), Tallinn mi accoglie con il suo delizioso abbraccio a -12°. Non siamo ancora arrivati più su dei -4°, ma piano piano ci si fa l’abitudine (non al vento però – lì sono cazzi amari ed è meglio stare a casina).
Vivo in un appartamento con 3 miei compagni di corso: Juan, 25, venezuelano; Sara, 27, statunitense; Mehrnoosh, 26, iraniana. Una confederazione di stati canaglia. L’appartamento è spazioso e decisamente est-europeo: il nostro piano-cucina si chiama Elektra ed è un glorioso ricordo dell’Estonia sovietica, con i pomellli che si accendono a sinistra. Tovarisc!
Le stanze sono piuttosto diseguali: si passa dai 24 mq agli 8mq. Ovviamente quella da 8 me la sono pigliata io (solo per febbraio, andiamo a rotazione), ma mi va egregiamente.
Siamo a circa 100m dall’università, quindi arriviamo ovviamente in ritardo tutti quanti per la legge della troppa vicinanza.
Rassicurato tutti quanti sulla mia condizione abitativa, passiamo agli stereotipi che da buon italiano mi faccio dopo una settimana.
Lati negativi: poche persone parlano effettivamente inglese, quasi come in Italia. Quasi.
L’eredità dei palazzoni sovietici si sposa decisamente male con i nuovi grattacieli strapieni di negozi – tutti, tutti di vestiti. Come in altri paesi dell’est, si assiste ad una quasi overdose consumistica, anche perchè comunque nell’Est siamo e gli stipendi non sono quelli occidentali.
Solite cose, direte voi – si, ma fa sempre impressione vederle con i propri occhi. Sembra che qualsiasi cosa venga da Ovest sia nuova e affascinante, compresi turisti sessuali di ogni età e provenienza.
A proposito, ne ho conosciuto uno.
30 anni, 5000 euro al mese per 14 ore di lavoro al giorno, quasi laurea in biologia (“non ho finito perchè il referendum sulle staminali ha tagliato le gambe alla mia possibile carriera”), torinese.
Ogni weekend da qualche mese viene qui, spendendo barcate di soldi (hotel 4 stelle e volo a parte, si preoccupava di che 500 euro non gli bastassero). Ha trovato una ragazza e la viene a trovare quando può – se non gliela dà, ha svariati altri numeri di telefono. Interessante la modalità: ci prova con ogni essere senziente, 9 su 10 gli ridono in faccia, ma se è bravo una ci sta. Dato che la media di ragazze belle qui è altissima, mi spiegava, ti può capitare di portarti a letto ragazze splendide (“non pagando”, s’intende).
Vi risparmio i discorsi fra lui è un vecchio lupo di mare in aeroporto, moglie bielorussa, che raccontava di come fosse poco costosa la Russia prima della caduta del muro.
Ah, italians.
Bello! Aspetto il resoconto della 2. settimana!
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Ciao, sono uno studente e dovrei fare l’erasmus a tallinn: vorrei avere delle informazioni più precise su come ti sei organizzato, per la casa, la connessione ecc.
sono in alto mare è la prima volta per me e sono allo sbaraglio.. ps spesa mensile media?
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