RIP John Conway

Una notte di undici anni fa, a Tallinn, stavo leggendo Gödel Escher Bach, l’agone letterario della mia vita (quattro anni e mezzo per leggere un libro sono tanti). Ad un certo punto, lì dentro, ho visto un nome che avevo già orecchiato in Da zero a infinito: quello di John Conway.Con Conway era così: leggeviContinua a leggere “RIP John Conway”