Senza dimenticare che partendo da qui e arrivando a Wikisource, uno parte dalla carta e arriva all’epub, con un testo trascritto grazie alla comunità di volontari. Il workflow è completo, cari archivi e biblioteche, non avete più scuse.
Come mai esiste l’ebook per così pochi libri?
Perché non digitalizzate tutti i libri presenti in biblioteca?
La serata dell’otto maggio l’ho passata presso il makerspace di RasPiBO, un gruppo di persone accomunate dalla passione per l’elettronica, l’informatica libera, l’idea di imparare a fare le cose assieme e di imparare a farle facendole (cacciavite in mano, per intenderci). Il senso letterale di maker-space è questo.
Quella sera in particolare era previsto un seminario introduttivo su strumenti fai da te (DIY) e software liberi per la digitalizzazione di materiali cartacei e la pubblicazione nel
web, a cura di @archiviografton.
Quello che è stato mostrato è quello che vedete nella foto: un oggetto tutto sommato semplice che io descriverei come un telaio in legno montato a incastro, un paio di vetri, un paio di cinghie elastiche, due macchine fotografiche…
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